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CIMITERO EBRAICO

Il cimitero ebraico di Lugo testimonia la presenza, nel passato, di un’importante comunità ebraica nella città. La tolleranza nei confronti degli Ebrei fu massima al tempo della signoria Estense, come dimostra il fatto che, contrariamente a quanto accadeva, in altre città italiane, non si pensò a relegare in un ghetto l’alto numero di quanti in città professavano la religione ebraica.

Il primo cimitero degli Ebrei era situato, probabilmente già dal XIII secolo, oltre la via Codalunga in una porzione di terreno compresa fra Viale Masi e Viale Dante e attualmente occupata dall’Ospedale. Dal Campione Pasolini, il catasto seicentesco di Lugo, se ne desumono le dimensioni modeste e la forma rettangolare, con uno degli angoli, quello rivolto alla porta di Codalunga (ora Via Matteotti-ghetto), smussato.
A varie riprese nel corso del Settecento la comunità ebraica lughese acquistò porzioni di terreno confinanti, poiché probabilmente era divenuto nel tempo insufficiente.
Soltanto dopo la costruzione della stazione ferroviaria tuttavia, avvenuta nel 1863, e la conseguente maggior frequentazione della zona lungo la strada circondaria, per non provocare disagio ai passanti, anche perché il vecchio cimitero non era nemmeno recintato, se ne decise lo spostamento in un’area più decentrata. Nonostante le resistenze degli ebrei, venne individuato il luogo idoneo lungo la Via di Giù, poco oltre la strada circondaria, sulla destra. Nel 1877 venne inaugurato il nuovo cimitero ebraico a pianta rettangolare, comprendente un’area di circa mille mq.

Dall’ingresso, che si apre con un alto cancello in ferro, è visibile sullo sfondo opposto, oltre un vialetto in terra battuta che divide esattamente in due il cimitero, la camera mortuaria che fa tutt’uno con il muro di cinta, così come era stata richiesta dalla comunità ebraica.
Ai lati del viale due strisce di prato, con alberi altissimi le cui macchie scure sono visibili già da lontano, contengono le sepolture. Accanto alle lapidi più recenti, in italiano – il cimitero è infatti utilizzato ancora oggi – si riconoscono le lapidi ottocentesche, generalmente bilingui, e quelle più antiche in ebraico. Alcune decine di lapidi e di cippi infatti furono trasportate qui dal vecchio cimitero. Indubbiamente interessanti, parecchie portano incise lo stemma della famiglia insieme con lunghe epigrafi, scritte spesse volte con forma di veri e propri componimenti in versi.

Informazioni utili

Indirizzo: Via di Giù – 48022 Lugo (RA)
Telefono: 0545 299441 Ufficio Informazioni
Email: urp@comune.lugo.ra.it

Come arrivare
A poca distanza dal centro storico. Direzione San Potito, Bagnacavallo. Parcheggio auto e pullman. Accessibile ai portatori di handicap.

Informazioni su apertura
Chiuso al pubblico, visitabile solo in occasioni particolari e su appuntamento (Contattare Biblioteca Trisi)

(Aggiornato al 18/01/2024)

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