Nato a Bagnacavallo nel 1896 e morto a Bogliaco del Garda nel 1976. Morelli fu un importante illustratore e pittore del ‘900.
Ad appena tredici anni si trasferì a Milano dove, dopo gli studi, iniziò la sua carriera artistica prima come cartellonista, poi come caricaturista e, nel primo dopoguerra, entrò a far parte del movimento artistico “Novecento Italiano”, corrente ispirata a un recupero dell’arte quattrocentesca pre-rinascimentale in funzione della creazione di un nuovo tipo di pittura.
Nel corso della sua attività artistica, partecipò alle più importanti mostre nazionali e internazionali e insegnò all’Accademia di Brera e all’Accademia delle Belle Arti di Bologna.
I suoi temi prediletti sono il paesaggio e la figura. Morelli è, infatti, considerato uno dei più grandi paesaggisti del ‘900, raffigurando nei suoi quadri: Assisi, città in cui visse dal 1923 al 1940, Bogliaco del Garda e Bagnacavallo; i ritratti sono spesso dei familiari oppure autoritratti.
Quella di Morelli è una pittura sintetica, dai colori decisi, forti e contrastanti. Il suo stile, pur accogliendo parzialmente i risultati delle tendenze più moderne, insiste sempre su temi e motivi tradizionali.
Un cospicuo numero di opere dell’artista venne donato dalla vedova di Enzo Morelli al Comune di Bagnacavallo, per volere testamentario del marito. Quel lascito costituisce, ora, la parte più importante della sezione moderna della Pinacoteca comunale, nel Museo civico delle Cappuccine.