Ernesta Galletti Stoppa (Mezzano di Ravenna 1850 – Lugo 1939), educatrice, pioniera a Lugo nelle lotte per l’emancipazione ed il mutualismo femminile.
Mazziniana convinta, si rende conto che l’unificazione italiana non ha rappresentato per la donna un cambiamento del suo stato di oppressione e di discriminazione; per questo fonda a Lugo di Romagna una Società di Mutuo Soccorso Femminile (1872).
Ernesta Galletti Stoppa nacque a Mezzano (Ravenna) il 2 dicembre del 1850 da una famiglia di commercianti. Si trasferì in seguito a Lugo dove, nel 1875, sposò il sarto Valentino Stoppa, già volontario tra le fila dei garibaldini. Di formazione mazziniana, fin dal 1870 prese parte attiva alla costituzione della Società di Mutuo Soccorso Femminile di Lugo con la ferma convinzione che “non era possibile che solamente l’uomo dovesse godere del beneficio della mutualità e alla donna (dopo tanto rinnovamento di istituzioni, di leggi e di industrie nuove, dove la sua mano d’opera era tanto ricercata da fare concorrenza all’uomo, e poco rimunerata specialmente nei grandi centri manifatturieri) non si pensasse per associarla e renderla partecipe al beneficio del Mutuo Soccorso”. La società fu costituita ufficialmente l’8 settembre 1872 con 68 socie ed Ernesta Stoppa vi svolse in un primo tempo le funzioni segretaria per poi divenirne la presidente. La Società si impegnò inizialmente erogando sussidi di malattia e di vecchiaia e aiuti alle famiglie delle socie, ma negli anni seguenti fu avviato uno dei programmi più innovativi: quello rivolto all’istruzione delle socie. Nel 1877 Ernesta ottenne la patente di maestra Normale per l’insegnamento nelle scuole elementari di grado superiore e maturò il desiderio di creare a Lugo, nell’ambito della Società, un istituto privato di educazione femminile. Nonostante le difficoltà incontrate da parte dell’amministrazione locale e nell’opinione pubblica, nel 1881 riuscì a far sorgere l’Istituto femminile Stoppa con annesso giardino infantile. Si trattava di un vero e proprio “sistema di scuole a cominciare da quella infantile ove entra il bambino a due anni e mezzo, fino alla superiore, donde esce la giovinetta”. Alla scuola elementare si aggiungevano poi due anni di perfezionamento per quelle ragazze che volevano proseguire gli studi (migliorare se stesse o essere ammesse alle scuole normali per diventare maestre).
La scuola fu più volte e da più parti osteggiata, ma Ernesta restò ferma nel suo impegno, tanto da ottenere il riconoscimento del Ministero della Pubblica Istruzione e farne, negli ultimi anni del secolo, un punto di riferimento istituzionale del sistema educativo (di impronta froebeliana). Fin dal 1884 le venne chiesto di essere ispettrice per le scuole del Regno e di impartire conferenze a scopo educativo. Dopo la chiusura dell’Istituto nel 1890 la Stoppa mantenne un vivo impegno nella Società Operaia, per la quale, a partire dal 1900, istituì una sala di lavoro a favore delle operaie disoccupate, impegno che proseguì l’anno successivo con la creazione di una Scuola professionale di lavoro.
Ernesta Galletti Stoppa morì a Lugo il 20 gennaio 1939.
Una lapide, che la ricorda, si trova nello stabile che divenne un istituto femminile, dal 1902 Comando dei Carabinieri.
(Fonte biografica: http://www.fondazionealtobelli.it/?post_type=biografia&p=1371 )
