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VILLA E SCUDERIE CACCIAGUERRA ORTOLANI

In quegli anni la zona era paludosa e la maggior parte delle persone era molto povera e viveva in misere casupole o capanni costruiti in legno o con canne di valle; si spostavano con le barche e si dedicavano alla pesca, alla caccia e alla raccolta di erbe palustri che usavano per costruire cesti, stuoie, sporte.
Già nel 1600 la Villa era di proprietà della famiglia Cacciaguerra; di essa non si sa la provenienza (probabile parentela con Alberico da Barbiano e con gli Sforza), né quando venne ad abitare ai margini delle paludi di questa zona, né come le sue proprietà passarono alla famiglia Bondoli, soprannominata Pastorelli, forse per la loro attività.

Della Villa non si hanno più notizie fino al 1851, quando Lorenzo Ortolani (originario di Medicina e farmacista a Lugo) sposò Teresa Bondoli – Pastorelli, la quale portò in dote Villa Cacciaguerra e una decina di poderi. Lorenzo pose nella “villa”, fino ad allora abitata dal fattore dei Bondoli, il centro economico della famiglia e diresse di persona l’azienda agricola.
La “Villa” venne restaurata con l’installazione di un balcone sulla sua facciata principale e di una torretta sul tetto diventando oltre che sede dell’azienda agricola anche dimora della famiglia Ortolani nei mesi estivi. Negli anni ’50 ci fu una ulteriore ristrutturazione della Villa con la eliminazione della torretta, la installazione di un nuovo piano con relativo balcone in aggiunta a quello precedente posto sulla facciata principale della Villa e con l’inserimento di stemmi e decorazioni.
L’importanza della Famiglia Ortolani fu notevolissima dal 1851 al 1950, per le innovazioni tecnologiche apportate e per la lodevole attenzione prestata ai bisogni della Comunità Voltanese.
L’intero complesso immobiliare Cacciaguerra – Ortolani fu acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo e ristrutturato nel 2001-2002; poi solo la villa fu venduta al Comune di Lugo.

Gli appunti su villa Ortolani sono tratti dal libro: Voltana, una comunità particolare Dott. Atos Billi (Longo Editore-Ravenna).

Dopo le nozze Ortolani-Bondoli, avvenute nel 1851 (Teresa Bondoli portò in dote a Lorenzo Ortolani la villa Cacciaguerra con una decina di poderi), la villa divenne residenza abituale della famiglia nei mesi estivi. Per il resto dell’anno, la famiglia Ortolani abitava Lugo in un bel fabbricato di Corso Mazzini e sempre a Lugo il dottor Lorenzo gestiva la farmacia del vecchio ospedale. Fu un figlio maschio, (Giovanni n. 1869) a dare impulso alla villa e alle attività agricole connesse. Nel 1900 partecipo all’Esposizione Universale di Parigi, dove ottenne importanti riconoscimenti e un premio speciale: un progetto di villetta, che per tale motivo preso il nome di Parigina.
Nonostante l’edificio sia documentato dall’inizio del XVIII secolo (precedente quindi di almeno 150 anni la nascita della località di Voltana) l’aspetto odierno delle costruzioni risale ai primi decenni del Novecento, quando la casa padronale di proprietà Bondoli Pastorelli e poi Ortolani venne rinnovata e, in coordinamento ad essa, gli edifici secondari furono abbelliti con fasce e stemmi. Nelle foto d’epoca, la casa ottocentesca si presenta con i consueti caratteri tipologici (blocco di pianta tendente al quadrato, androne centrale ai due livelli abitabili con due coppie di camere per lato, preminenza del primo piano sottolineata dal finestrone ad arco); le aggiunte del balcone su mensole, del doppio finestrone e, successivamente, dell’altana anch’essa balconata, contribuiscono ad un risultato “pittoresco” quanto insolito nelle proporzioni e nella disinvolta accentuazione dell’asimmetria ereditata dalla costruzione originaria. Analogo gusto storicistico, ben presente nel panorama culturale del periodo, si può cogliere nell’allestimento degli interni, ove le sale del primo piano sono decorate dal pittore Gino Croari, con alcune integrazioni del pittore Luigi Varoli. Alla vivace tinteggiatura rossa con fasce chiare era affidato il compito di unificare i diversi stili della villa, del notevole edificio adibito a scuderie, del villino chiamato Parigina dal più moderno carattere umbertino. Sotto il profilo ambientale, con la trasformazione degli spazi di pertinenza (la grande aia e l’orto che corrispondevano all’odierna Piazza dell’Unità) l’antico centro aziendale è stato totalmente inglobato nel tessuto urbano.

Villa Ortolani fu acquistata dal Comune di Lugo nel 2002 e immediatamente si diede vita ad una sapiente e rigorosa ristrutturazione che fu completata nel 2014. Da allora la Villa, che al piano terra ospita gli uffici della Delegazione Comunale, al “piano nobile”, riccamente decorato dal pittore Gino Croari con alcune integrazioni di Luigi Varoli, é sede espositiva e di conferenze e all’ultimo piano ospita una mostra permanente di pittura e scultura. Di particolare pregio le opere della “Sala Bruno Cattani”. Ma l’intera Villa è un museo diffuso. Vi si possono ammirare opere di Gino Croari, Rino Graziani, Romeo Zanzi, Maria Rita Eusepi, Liliana Santandrea, Franco Donati e anche un Guttuso, oltre a ceramiche di Enzo Babini, Fiorenza Pancino, Lorenza Altamore e lavori di molti altri artisti. Il suggestivo parco del complesso di Villa Ortolani e Scuderie, nelle notti d’estate si anima con i “Concerti in Villa” (già alla sesta edizione, con una partecipazione sempre crescente e qualificata) e momenti conviviali.

 

 

Informazioni utili

Indirizzo: Piazza dell’Unità 13 – 48022 Voltana di Lugo (RA)
Telefono: 0545 72885 Delegazione Comunale – 347 8005570
Email: mondinis@comune.lugo.ra.it

Come arrivare
La villa si trova su piazza dell’Unità, la piazza centrale di Voltana, frazione di Lugo posta a circa 18 km dal capoluogo. Parcheggi sulla piazza.

Informazioni su apertura
la villa è visitabile su appuntamento concordato con l’Ufficio Delegazione Comunale

Fonti testo: testo estratto da VITA IN VILLA – Le ville storiche del Lughese e della Bassa Romagna. A cura di Giovanni Baldini e Giorgio Sangiorgi.

(Aggiornato al 09/02/2022)

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