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CASA MUSEO GIOACHINO ROSSINI

Casa Rossini Lugo esternoLa Casa-Museo Gioachino Rossini è un edificio che fu abitato per lungo tempo dalla famiglia Rossini. Di proprietà del padre di Gioachino, la famiglia vi abitò fino al 1790. Di ritorno da Pesaro, città in cui i Rossini si era trasferiti, la casa era già stata occupata e quindi si stabilirono in un’altra casa nel lughese.
Nel 1992 in questa Casa, sono stati celebrati i duecento anni dalla nascita di Gioachino Rossini che, con il fondamentale contributo del Lions Club di Lugo, è divenuta sede di eventi culturali ed esposizioni d’arte. Nel 2018, durante l’anno rossiniano a 150 anni dalla scomparsa, ha preso corpo l’idea di trasformarla in museo dedicato al compositore, poi riallestito nel 2020.

L’edificio, sito oggi ai margini del centro storico, sorgeva presso una delle antiche fosse che circondavano la città. Di modesta fattura e di piccole dimensioni fu per lungo tempo abitato dai Rossini. Da Gioachino Sante, il nonno, la casa passò nel 1787 a Giuseppe Antonio, il padre. Giuseppe Rossini, banditore trombetta del comune di Lugo, vi abitò fino all’aprile 1790, quando si trasferì a Pesaro. Nel 1802, rientrando con la famiglia a Lugo, Giuseppe non si stabilì nella sua casa già occupata, ma in un piccolo edificio del centro, vicino all’abitazione dei canonici Giuseppe e Luigi Malerbi. Fu alla loro scuola che Gioachino avviò con sistematicità la propria formazione musicale e iniziò a comporre. Al periodo trascorso a Lugo, dal 1802 al 1804, risale anche l’amicizia con Luigi Crisostomo Ferrucci figlio di Violante Malerbi. Compagno di giochi, poi latinista e bibliotecario alla Laurenziana, Luigi Crisostomo compose per Gioachino l’epigrafe che campeggia sulla facciata della casa dal 1858: “Haec Domus Est / Ioachim. Rossini…”.
Sappiamo che Gioachino Rossini anche nella maturità, si era mostrato affezionato alla casa che aveva ereditato dal padre nel 1839: “Io ho casa a Lugo, la casa paterna, che non venderò mai, ma voglio sia conservata…” confidava a Filippo Mordani, a Firenze, nel 1855.

Il percorso museale

La  Casa-Museo Rossini è composta di quattro sale, un breve corridoio e una fascinosa, sebbene minuscola scala ‘biografica’, che porta al piano superiore della Casa. Il filo conduttore che accomuna gli spazi museali è la musica. Lungo un breve tratto di corridoio, il racconto biografico accompagna alla Stanza del prodigio, inaugurata già nel dicembre 2018. Qui si offre il primo gioiello della casa: l’ascolto delle Sei sonate a quattro, composte durante gli studi a Lugo. Non appena il visitatore apre uno dei quattro spartiti, appoggiati su altrettanti leggii al centro della sala, prende avvio la linea melodica corrispondente, mentre la partitura di riferimento s’illumina in grande formato sui pannelli alle pareti. Quando tutti gli spartiti sono aperti, la composizione risuona per intero e il visitatore si ritrova avvolto dalla musica.

Il percorso continua al primo piano, con la Stanza della mappa: una distesa di cupole in cristallo, disposte lungo un sinuoso tavolo, disegna la grande mappa delle “geografie” di vita e lavoro del Maestro. Non appena si solleva una delle cupole, risuonano le note di una sua composizione. Di fronte, si entra nella Stanza della risonanza: una folata di parole sussurra ciò che scrittori, filosofi, musicisti e scienziati di tutto il mondo hanno detto di Rossini. Parole che trovano naturale riscontro nella piccola libreria sospesa, offerta alla consultazione. Ridiscesi al piano terra, si entra nell’ultimo spazio, la Stanza della dispensa. La ben nota passione di Rossini per la cucina affiora nei titoli dei suoi piccoli “peccati di vecchiaia”, composizioni spesso ironicamente intitolate a nocciole, rapanelli, sottaceti, fichi secchi e altro. Aprendo i cassetti della dispensa, ne scaturisce, in tutt’uno con la musica di Rossini, l’interpretazione visiva che ne dà Massimo Pulini, primo artista coinvolto nell’ambizioso progetto di tradurre in immagini le prelibatezze del Maestro.

Il museo e altri luoghi legati a Gioachino Rossini fanno parte dell’itinerario Note dalla terra della Bassa Romagna, per maggiori informazioni clicca qui

 

Informazioni utili

Indirizzo: Via Giacomo Rocca 14 – 48022 Lugo (RA)
Telefono: 0545 299105
Mail: casarossini@comune.lugo.ra.it
Sito web: https://casarossinilugo.it/

Orari di apertura
Vedi sito di riferimento

Come arrivare
La casa-museo si trova a circa 300 metri dalla Rocca e dal Pavaglione. Dal parcheggio di piazza dei Martiri seguire la via Giuseppe Mazzini e svoltare a sinistra al secondo incrocio (via G. Rocca).
Parcheggio auto anche lungo la strada; accesso disabili.

(Aggiornato al 27/01/2024)

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