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La musica e il canto sono un racconto della terra della Bassa Romagna. Terra che ha dato i natali al talento geniale di Arcangelo Corelli, accolto prestigiosi maestri quali Gioachino Rossini e Pietro Mascagni e il liutaio Custode Marcucci, abilissimo artigiano.
L’itinerario porta alla scoperta di musei, rari documenti, reperti storici, e teatri ove risuonano ancora nell’aria le note di straordinarie melodie.
In tutta la Bassa Romagna la musica è ancora viva nei “luoghi dell’ascolto” come auditorium e teatri, ma anche in luoghi insoliti come arene naturali, vecchie stazioni ferroviarie, antichi lavatoi che durante tutto l’anno diventano una suggestiva cornice per spettacoli e importanti rassegne musicali.

L’itinerario si può percorrere sia in bici che in auto seguendo le indicazioni della mappa disponibile a questo link.

Casa Rossini Lugo copertina

INFORMAZIONI PRATICHE

INFO

  • Interessi: Arte e cultura
  • Durata: 48 h
  • Lunghezza: 50,7 km
  • Target: Gruppi, Amici, Coppie
  • Quando: Tutto l’anno

MAPPA

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PERCORSO

PRIMA TAPPA,  LUGO – Fusignano (10,7 km)
Gioachino Rossini, Francesco Balilla Pratella

Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 – Passy, 1868), uno dei più grandi compositori dell’Ottocento, iniziò a dedicarsi alla musica sin da piccolo, ricevendo lezioni di canto, spinetta e corno, prima dal padre, poi da Giuseppe Malerbi, entrando nella sua scuola nel 1802, anno in cui la famiglia Rossini si trasferì a Lugo, dove visse dal 1802 al 1804. Lugo è quindi la città che ha visto nascere la sua grande passione per la musica.
Un’esperienza imperdibile è la visita alla Casa-museo Rossini: nella casa paterna, dove lui di persona non ha mai abitato ma a cui era molto legato, è possibile visitare le cinque sale che hanno come filo conduttore la musica, ovviamente, e che raccontano le passioni, la vita del maestro e… suonano le sue sinfonie! Non molto distante, ci si può emozionare davanti all’organo Callido sul quale Gioachino iniziò ad esercitarsi, conservato in perfette condizioni nella chiesa del Carmine.

Un altro importante musicista lughese è Francesco Balilla Pratella (Lugo, 1880 – Ravenna, 1955) che insieme a Luigi Russolo è stato un padre della musica futurista e quindi un attore molto importante nell’avanguardia musicale europea. Divenuto amico di Marinetti, redigerà poi nel 1910 il Manifesto tecnico della musica futurista e di successivi manifesti, diventando il punto di riferimento in materia di musica futurista.
Presso la Biblioteca Trisi si può visitare la Sala della Musica, sala che omaggia i musicisti lughesi e accoglie il pianoforte e la scrivania del Maestro Pratella, il Fondo musicale del Maestro Luigi Penazzi, la sezione Rossini costituita in prevalenza dalle pubblicazioni donate dalla Fondazione Rossini di Pesaro e dall’arch. Gian Luigi Gambi, e altri reperti come quelli dei fratelli Malerbi, al tempo insegnanti di Rossini alla scuola di musica.

SECONDA TAPPA, FUSIGNANO – Sant’Agata sul Santerno (13 km)
Arcangelo Corelli

La città di Fusignano ha dato i natali al musicista, Arcangelo Corelli (Fusignano, 1653 – Roma, 1713), forse il maggior rappresentante del Barocco strumentale italiano. Intraprese i suoi studi a Fusignano, a Faenza e infine a Bologna, dove entrò a far parte dell’Accademia Filarmonica della città nel 1670. Successivamente di trasferì a Roma, dove studiò composizione e iniziò l’attività pubblica come violinista nella chiesa di S. Luigi dei Francesi e lavorò al servizio di illustri personalità locali. Visse a Roma fino alla morte, avvenuta l’8 gennaio 1713; il suo corpo riposa nel Pantheon accanto al grande Raffaello. Nella facciata della chiesa del Pio Suffragio si osserva il busto di Arcangelo Corelli, opera di Raoul Vistoli.
In pieno centro cittadino si può visitare il Museo Civico San Rocco; al primo piano è posto un ritratto di Corelli di recente esecuzione, oltre a un’interessantissima collezione di targhe devozionali e opere che raccontano la storia della città.

TERZA TAPPA, SANT’AGATA SUL SANTERNO – Bagnara di Romagna(9 km)
Custode Marcucci

    Per una buona musica servono buoni strumenti, e a Sant’Agata sul Santerno il liutaio Custode Marcucci (Lugo, 1864 – S. Agata, 1951) l’ha dimostrato. Giovane appassionato di liuteria, presto si specializzò nella costruzione di violoncelli e contrabbassi, dando vita alla “Premiata fabbrica di istrumenti ad arco – S. Agata sul Santerno” e raggiungendo livelli di altissima qualità, totalmente da autodidatta. Era un uomo umile, un po’ schivo e timido, parlava a bassa voce e proprio per questo fu soprannominato Urlon, “strillone” in romagnolo, soprannome che, tuttavia, descrive bene anche i suoi strumenti, caratterizzati dalla loro potenza acustica.
    All’interno del Municipio è presente una lapide commemorativa che lo ricorda come “liutaio di chiara fama, uomo di profonda umiltà” ed è conservato anche un suo violino. Nel 2017 la città ha reso omaggio a Marcucci con una serie di murales realizzati in via Mazzini dallo street artist Riccardo Buonafede che rappresenta il liutaio con un tratto ispirato ad artisti come Andy Wahrol, Salvador Dalì e il Caravaggio.

    QUARTA TAPPA, BAGNARA DI ROMAGNA – Bagnacavallo (18 km)
    Pietro Mascagni

    Un altro musicista che ha portato le sue note in Romagna è Pietro Mascagni, originario di Livorno. Intrapresi da giovane, senza poi terminarli, gli studi musicali al Conservatorio di Milano, si ritrovò in seguito a viaggiare in giro per l’Italia con compagnie di operetta, in qualità di direttore d’orchestra. Nel 1890 vinse il concorso, indetto dall’editore Sonzogno per un opera in un atto, con “Cavalleria Rusticana” che, nel maggio dello stesso anno, debutta al Teatro Costanzi di Roma, ottenendo un clamoroso successo che rinnova ben presto in molti teatri italiani e stranieri. Da questo momento Mascagni fu impegnato in frequenti tournée.
    Il suo grande amore fu Anna Lolli, originaria di Bagnara di Romagna, legata sentimentalmente al musicista, grazie alla quale nasce il museo storico Pietro Mascagni che racconta la vita dei due artisti, grazie a un importante carteggio di quasi cinquemila lettere. Al suo interno sono conservati diversi oggetti personali del compositore, numerosissime fotografie con dedica, un suo pianoforte, oltre al calco funebre del suo volto, spartiti musicali, pubblicazioni relative al musicista e ritagli di giornali dell’epoca.

    QUINTA TAPPA
    Teatro Carlo Goldoni – Bagnacavallo

    Se è vero che per una buona musica servono buoni strumenti, è altrettanto vero che un buon palco sa affascinare con la magica atmosfera degli spettacoli. A questo proposito, il Teatro Carlo Goldoni di Bagnacavallo, inaugurato nel 1845 su progetto dell’architetto bolognese Filippo Antolini, grazie ai medaglioni ceramici posti sulla facciata, già ci racconta di grandi compositori ancora prima di varcarne la soglia: accanto al ritratto centrale di Carlo Goldoni, sono raffigurati Niccolò Paganini, Alfredo Catalani, Giuseppe Verdi e Richard Wagner. Preziosamente decorato all’interno dalla bottega ferrarese di Francesco Migliari, è anche chiamato “la piccola Scala”. L’interno si presenta come un piccolo scrigno di affreschi e stucchi, che racconta lo spirito risorgimentale del periodo della costruzione. Particolarmente interessante per la sua acustica è amato anche da grandi musicisti contemporanei come Lucio Dalla!

    I luoghi dell’ascolto

    Palchi suggestivi per spettacoli musicali che fanno suonare questa dolce terra.

    • Giardino della Biblioteca comunale “P. Orioli” e del Museo della battaglia del Senio, Alfonsine
      Un accogliente area verde situata tra la Biblioteca comunale “P. Orioli” e il Museo della battaglia del Senio.
      Quando ascoltare musica: in estate si svolge la rassegna “Pensiero narrazione e voce” con musica, parole e poesie
    • Teatro Carlo Goldoni, Bagnacavallo
      Il Teatro Carlo Goldoni venne edificato tra il 1839 e il 1845 e inaugurato il 27 settembre del 1845 su progetto dell’architetto bolognese Filippo Antolini. Preziosamente decorato all’interno dalla bottega ferrarese di Francesco Migliari, è anche chiamato “la piccola Scala” di Bagnacavallo.
      Quando ascoltare musica: in autunno si svolge la rassegna Bagnacavallo Classica “Libera la musica” a cura di Accademia Bizantina, orchestra di musica barocca di livello internazionale.
    • Rocca sforzesca, Bagnara di Romagna
      Il sistema difensivo di Bagnara, messo in atto da Barnabò Visconti nel Trecento, è oggi una incantevole Rocca che, oltre ad ospitare il Museo della Rocca, è anche luogo per eventi di diverso tipo.
      Quando ascoltare musica: nel mese di luglio si svolge la rassegna “Muse” con serate di musica e canto, nel cortile della Rocca.
    • Conselice, Teatro comunale
      Il Teatro Comunale, risalente al 1935, si compone di un ampia sala con atrio e foyer laterali, e ospita spettacoli teatrali e cinematografici.
      Quando ascoltare musica: oltre alla rassegna teatrale, vi si svolgono diversi eventi musicali durante tutto l’arco dell’anno.
    • Arena delle balle di paglia, Cotignola
      Nella campagna cotignolese, dove il fiume Senio incontra il Canale Emiliano Romagnolo, l’associazione Primola organizza l’Arena delle balle di paglia, l’unico anfiteatro di paglia della Romagna. Lo scenario naturale è di un’ampia golena del fiume dove un boschetto di acacie fa da sfondo al palcoscenico.
      Quando ascoltare musica: nel mese di luglio si svolge la rassegna “Nell’Arena delle balle di paglia”, con concerti, teatro, narrazioni, land art, esplorazioni ed incontri poetici, che nascono sul filo della paglia e dell’immaginazione.
    • Teatro Binario, Cotignola
      Realizzato all’interno di una stazione ferroviaria di Cotignola, il teatro binario accoglie spettacoli e concerti.
      Quando ascoltare musica: dall’autunno alla primavera si svolge “Radici”, con sperimentazioni tra identità sonore e visive.
    • Auditorium Corelli, Fusignano
      L’Auditorium Arcangelo Corelli, dedicato al compositore, è uno spazio di eccellenza per l’ascolto della musica.
      Quando ascoltare musica: le rassegne “Certe Notti” e “Un paese che suona” si svolgono in inverno/primavera con spartiti in omaggio a Corelli, accanto a generi più attuali come jazz e rock. “Il Suono Antico” è la prestigiosa rassegna di musica barocca per celebrare l’artista fusignanese.
    • Teatro Rossini, Lugo
      Il Teatro Gioachino Rossini, edificato tra il 1757 e il 1761 dall’architetto Francesco Petrocchi, è considerato il prototipo del “teatro all’italiana”. Viene dedicato al grande compositore nel 1859.
      Quando ascoltare musica: ospita stagioni concertistiche e concerti musicali.
    • Villa Ortolani e Scuderie, Voltana di Lugo
      Il complesso della Villa e Scuderie Ortolani è costituito da due edifici: la villa, azienda agricola e residenza estiva della famiglia Ortolani e le scuderie.
      Quando ascoltare musica: ospita la rassegna estiva “Concerti in Villa”
    • Antico Lavatoio, Massa Lombarda
      L’antico lavatoio di Massa Lombarda è una grande vasca d’acqua, coperta da una tettoia retta da sedici pilastri. Alimentato dal Canale dei Mulini, il manufatto, simbolo del faticoso lavoro delle lavandaie, testimonia momenti di vita sociale delle generazioni passate.
      Quando ascoltare musica: nel periodo estivo il Lavatoio ospita il “Piccolo festival della narrazione”, con serate tra musica, letture e poesia.
    • Auditorium Sala del Carmine, Massa Lombarda
      La Sala del Carmine, già chiesa dedicata alla Madonna Annunziata, ricostruita in stile barocco nel 1640, sulle rovine di una più antica distrutta da un terremoto, oggi ospita l’Auditorium comunale.
      Quando ascoltare musica: ospita numerosi concerti e rassegne teatrali, come la “Stagione al Carmine” in primavera e la “Rassegna Corale Città di Massa Lombarda” in autunno/inverno.

    UFFICI INFORMAZIONI

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