Leo Longanesi nacque a Bagnacavallo nel 1905 e morì a Milano nel 1957. Fu giornalista, cartellonista ed editore.
Laureatosi in giurisprudenza a Bologna, iniziò a lavorare come giornalista e, poco più tardi, fondò e diresse alcuni settimanali tra i quali “E’ promesso”, “Il toro” e “L’Italiano”. In questo stesso periodo, collaborò con Mimo Maccari a “Il Selvaggio” e aderì al movimento letterario di “Strapaese”.
Leo Longanesi si cimentò anche come grafico collocandosi tra Giorgio Morandi, suo amico e “consigliere”, e gli esempi storici di Daumier, Toulouse-Lautrec e Grosz. In questa veste, espose nell’ambito di diverse mostre nazionali e internazionali, culminando la sua carriera in un’importante mostra personale alla Galleria Barbaroux di Milano tenutasi nel 1941.
Dopo la guerra fondò e diresse l’omonima casa editrice.
Alcune sue pubblicazioni e testate, di cui fu fondatore, sono conservate nella Biblioteca Comunale sita all’interno del Museo civico delle Cappuccine; vengono esposte saltuariamente in mostre temporanee.
Nel pieno centro storico di Bagnacavallo, il Giardino dei Semplici è anche conosciuto come Giardino degli Aforismi per le sue panchine in ferro battuto con aforismi di Leo Longanesi inscritti sugli schienali.