Seleziona una pagina

MUSEO CIVICO LUIGI VAROLI

Museo-Varoli-Cotignola-copertinaIl Museo Civico Luigi Varoli si snoda attraverso più sedi, sezioni e un’esposizione fatta di differenti percorsi, intrecci e ramificazioni che rispondono allo sguardo curioso e mobile che ha caratterizzato vita e opere dell’artista cotignolese Luigi Varoli (1889-1958): Scuola Arte e Mestieri, la scuola di Varoli ancora attiva con laboratori ed appuntamenti per bambini, ragazzi e famiglie; Casa-Studio Luigi Varoli, una raccolta eterogenea di opere e oggetti appartenuti o realizzati dall’artista; Casa Magnani, la casa intatta del poeta, pittore e ceramista Arialdo Magnani allievo di Varoli; e Palazzo Sforza.

Le sale al piano terra di Palazzo Sforza sono adibite alle mostre temporanee, mentre al primo piano sono allestite la Pinacoteca, con le opere più significative dell’artista, e la Sezione Archeologica, una raccolta di reperti fra epoca romana e tardo medioevo. Oltre ai dipinti, la cartapesta è senza dubbio il settore della produzione in cui si esprime la nota più personale dell’artista: si trovano esposte nel Museo alcune grandi teste fatte di cartapesta che ritraggono, caricaturandoli, i lineamenti di caratteristici personaggi di Cotignola e numerose sculture in terracotta e legno.

Al secondo piano c’è una sezione dedicata ai Giusti tra le nazioni, in quanto Luigi è considerato un “Giusto”. Qui è visibile il documentario del regista Fabrizio Varesco “Cotignola Città dei “Giusti” Varoli e Zanzi. Storie di una comunità ospitale al tempo della Shoah” (38″, 2011). Vittorio Zanzi (1896-1985), macellaio, repubblicano, mazziniano e antifascista, combattente decorato nella prima guerra mondiale, fu vertice e artefice della rete della solidarietà cotignolese, sfruttando la sua carica di Commissario Prefettizio, carica che gli permise di tessere una trama clandestina capace di accogliere famiglie di ebrei, sfollati, militari e rifugiati politici coinvolgendo l’intera cittadinanza in quest’opera di protezione.

E’ visibile anche il documentario di Nevio Casadio “Cotignola il paese dei Giusti” (60″, 2012), prodotto da Rai 150 Anni – La Storia siamo noi.

Vi è poi l’installazione di David Loom Frame (2012) in una stanza completamente nera, dove un flusso circolare di immagini a partire da foto d’archivio, ripercorre, come in un film della memoria, i drammatici 144 giorni di permanenza e stazionamento del fronte bellico sul fiume Senio durante la Seconda Guerra Mondiale, fino alla liberazione avvenuta il 10 aprile del 1945. Il racconto si articola quasi in paragrafi, capitoli che sfumano in dissolvenza l’uno nell’altro e in cui affiorano ed emergono, di volta in volta, come fantasmi, sogni o ricordi, i volti di Zanzi e Varoli, quelli dei bambini, l’effetto dei pesanti bombardamenti e la distruzione avvenuta, e la rinascita e l’impegno di donne e uomini giusti in favore dei perseguitati. Il flusso di immagini è accompagnato e amplificato nelle sue suggestioni da un tappeto sonoro nel quale l’artista ha elaborato registrazioni di passi sull’erba e del rumore del vento effettuate sugli argini del fiume Senio.

A luglio 2023 è stato inaugurato, nel giardino di Casa Varoli, un nuovo allestimento permanente dal titolo “Teste, mostri, spiriti e capitelli”, un progetto site-specific dell’artista Nero/Alessandro Neretti, a cura di Massimiliano Fabbri. L’artista ha immaginato e prodotto un bestiario fatto da una serie di piccole sculture in ceramica, pietra e ferro, che ha preso forma dal dialogo con questo luogo e con la poetica del grande artista cotignolese, innescando un cortocircuito con le opere e i reperti raccolti negli anni dal maestro, dentro e intorno alla sua casa, a trasformarla in una sorta di museo all’aperto in cui antico e moderno convivono fino a sovrapporsi e confondersi. Il progetto è vincitore del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2021, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e destinato alla produzione di opere dell’arte e della creatività contemporanee. Per consultare la mappa delle opere, clicca qui.

 

 

Il museo fa parte dell’Itinerario La Bassa Romagna per le famiglie  e Dal museo alle case museo

Informazioni utili

Indirizzo: Corso Sforza 21 – 48033 Cotignola (RA)
Telefono: 0545 908810 – 320 4364316
Email: museovaroli@comune.cotignola.ra.it
Sito Web: http://www.museovaroli.it/

Come arrivare
Centro storico. Possibilità di parcheggio lungo corso Sforza. Accessibile ai portatori di handicap.

Orari
Martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30 telefonando ai numeri: 0545 908810 – 320 4364316
Venerdì 16.30 – 18.30;
sabato e domenica 10.00 – 12.00 e 15.30 – 18.30

Pasqua 31/03: chiuso
Lunedì dell’Angelo 01/04: 10-12 15.30-18.30
25 aprile: 10-12 15.30-18.30
1° maggio: chiuso

Il museo resterà chiuso dall’1 al 31 agosto compresi

Ingresso
gratuito

(Aggiornato al 29/04/2024)

logo bassa romagna mia

Sito ufficiale di informazione turistica dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna

Piazza della Libertà, 13
48012 Bagnacavallo (RA)
Tel. +39 0545 280898
turismo@unione.labassaromagna.it

P.IVA e Cod. Fiscale 02291370399
P.E.C. pg.unione.labassaromagna.it@legalmail.it