Il Liberty, o Art Nouveau, è quel movimento artistico che si è sviluppato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, in reazione alla severità dell’industrializzazione e con il desiderio di riportare l’arte a contatto con la natura. Caratterizzato da linee sinuose, motivi floreali e decorazioni ispirate al mondo vegetale, il Liberty ha influenzato l’architettura, le arti applicate e il design urbano.
Anche nella Bassa Romagna, è possibile ammirare ancora oggi splendidi esempi di questo stile, passeggiando tra i centri storici di Lugo e Massa Lombarda.
Questi due borghi conservano tracce significative del Liberty e delle sue evoluzioni, fino all’Art Déco, che coniuga eleganza e geometrie moderne.
Questo itinerario vi porterà alla scoperta di edifici e dettagli architettonici unici, testimoni di un’epoca in cui l’arte decorativa ha reso le città più affascinanti e ricche di suggestione.

INFORMAZIONI PRATICHE
INFO
- Interessi: Arte e cultura
- Durata: 24 h
- Quando: tutto l’anno
PERCORSO
PRIMA TAPPA, Lugo
Nel cuore di Lugo, nella zona un tempo nota come gli orti di San Domenico, sorge un affascinante quartiere residenziale nato tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento.
Qui, lungo i viali Miraglia, Bertacchi e degli Orsini, si possono ammirare numerosi “villini” della neoborghesia lughese del primo dopoguerra, abitazioni unifamiliari caratterizzati da un’architettura che fonde influenze Eclettiche, Liberty e Art Déco.
Questi edifici, pur variando in struttura e dimensione, condividono una serie di elementi stilistici comuni:
• Decorazioni floreali e geometriche tipiche dello stile Liberty.
• Linee sinuose e dettagli ornamentali che richiamano il gusto Art Déco.
• Elementi eclettici, frutto della fusione di più correnti artistiche dell’epoca.
Ne sono un esempio, tra le tante, le geometrizzazioni tipiche dell’Art Déco in Ville Gardenghi e Guiducci in Viale Bertacchi, databili tutte tra il 1923 e il 1924 su progettazione dell’architetto Carlo Paolo Visani. Sul sottogronda di Villa Guiducci, si può notare anche una decorazione a putti e festoni realizzata da Domenico Pasi detto Nino, rielaborando un’elegante invenzione di Galileo Chini, maestro italiano dello stile Liberty.
Uno degli esempi più significativi di architettura Liberty a Lugo è la Casa Museo Baracca, dedicata all’aviatore Francesco Baracca. L’edificio, sottoposto a un intervento di rifacimento nel 1916, presenta una facciata che combina elementi riconducibili all’eclettismo novecentesco e allo stile floreale di inizio secolo in una cornice decorativa in facciata, oltre ad altri elementi come bassorilievi e inferriate alle finestre. All’interno, la residenza conserva affreschi e pastelli che decorano i soffitti principali, espressione di un gusto artistico raffinato e rappresentativo dell’epoca, come quello dell’ingresso ad opera di Domenico Pasi.
Sempre dedicata alla famiglia Baracca, merita una visita anche Cappella sepolcrale della famiglia nel cimitero cittadino. La Cappella Baracca, ideata nel 1923 e portata a termine l’anno seguente, occupa la terza arcata del loggiato a emiciclo, a sinistra per chi entra dal viale centrale del cimitero cittadino. Decorata in uno stile che si rifà al Liberty e all’Art Decò su ideazione di Roberto Sella. Oltre al maestoso sarcofago, ricavato dal bronzo fuso dei cannoni austriaci catturati in guerra, di grande rilievo è anche l’abside, rivestita in parte in marmo giallo di Siena in parte a pannelli con ornati vegetali, che ha nella cupola un ornamento musivo di grande espressività, che ricorda la volta stellata di Galla Placidia a Ravenna, facendo campeggiare in un cielo cobalto punteggiato di stelle d’oro la figura della Vittoria alata, recante in mano il cuore fiammeggiante dell’eroe.
Passeggiando tra questi edifici, si ha l’impressione di rivivere l’atmosfera di un’epoca in cui l’arte e l’architettura riflettevano i sogni e le ambizioni della società borghese, tra innovazione e tradizione.
SECONDA TAPPA, Massa Lombarda
A pochi minuti di auto dal centro di Lugo, si giunge a Massa Lombarda.
Nei primi decenni del Novecento, questa cittadina vive una fase di grande sviluppo, affermandosi nel 1927 come la capitale italiana della frutticoltura. Questo prestigioso titolo le viene conferito in occasione della Seconda Esposizione Nazionale e del Congresso Nazionale di Frutticoltura. La frutticoltura non solo modella l’economia locale, ma favorisce anche la crescita di settori correlati, come l’industria di trasformazione, l’artigianato, la cooperazione e la creazione di magazzini ortofrutticoli.
In questo contesto di fermento economico e sociale, nel 1910 viene inaugurato il Pueris Sacrum, un edificio realizzato su iniziativa di una Società di benefattori cittadini per ospitare un asilo infantile. La struttura, recentemente recuperata e ristrutturata dal Comune, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura Liberty a Massa Lombarda, con le sue linee armoniose e decorazioni eleganti, in perfetto stile dell’epoca, come si può evincere dalle decorazioni a rilievo che si possono ammirare in facciata.
Oggi il Pueris Sacrum ospita il Centro Culturale Carlo Venturini, dove è conservata l’imponente collezione del dottor Carlo Venturini, celebre medico e collezionista. Qui trovano spazio la Biblioteca Comunale e la Pinacoteca, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi in un patrimonio culturale che spazia dall’arte alla storia locale.
Massa Lombarda, con il suo Liberty applicato all’architettura sociale e scolastica, racconta un’epoca in cui l’estetica e la funzionalità si fondevano per creare luoghi di aggregazione e crescita per la comunità.
Mappa delle fontane realizzata da Ciclo Guide Lugo